HR People | Statuto dell'Associazione HR People - Passion for Human Resources
HR People promuove le professioni della funzione risorse umane favorendo le attività di ricerca, condivisione e misurazione delle competenze. E' organo promotore della certificazione di professione HR.
statuto, associazione professionale risorse umane
3002
page-template-default,page,page-id-3002,page-child,parent-pageid-1111,cookies-not-set,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-title-hidden,vss_responsive_adv,footer_responsive_adv,qode-content-sidebar-responsive,qode-theme-ver-9.1.2,wpb-js-composer js-comp-ver-4.11.2,vc_responsive

Statuto dell’Associazione HR People

 

Ecco, in sintesi, lo statuto dell’Associazione professionale HR People – Passion for Human Resources con particolare riferimento all’oggetto e gli scopi dell’associazione

 

E’ disponibile anche la versione integrale dello Statuto HRPeople

 

1. Nome, sede e durata

 

1.1. E’ costituita l’associazione professionale “HR People – Passion for Human Resources” in sigla “HR”, con sede in Bologna.
1.2. L’ordinamento e l’organizzazione dell’Associazione sono regolati dai Codlce Civile, da leggi speciali in materia, dal presente Statuto, nonché da eventuali regolamenti dell’Associazione stessa.
1.3. Su delibera del Consiglio esecutivo l’ associazione potrà trasferire la sede all’interno dello stesso Comune, istituire e sopprimere succursali, agenzie, ufficl e rappresentanze anche altrove; spetta, invece, ai soci deliberare l’istituzione di sedi secondarie o il trasferimento della sede in un Comune diverse da quelle sopra indicato.
1.4. L’Associazione ha durata illimitata, salve le cause di scioglimento previste in questo Statuto o disciplinate a norma di legge.

 

2. Oggetto e scopo

 

2.1 .L’Associazione è di natura privatistica, fondata su base volontaria, senza alcun vincolo di rappresentanza esclusiva ed ha lo scopo di contribuire allo sviluppo culturale ed all’aggiornamento professionale di colore che operano nel settore dello sviluppo e della valorizzazione delle risorse umane e si prefigge di valorizzare, in ltalia ed all’estero, la figura del responsabile HR favorendo l’acquisizione, da parte degli associati, delle competenze per svolgere tale ruolo nella dimensione professionale in cui opera. Ulteriore obiettivo di fondamentale importanza sarà quelle di diffondere la cultura delle Risorse Umane nelle aziende grazie all’azione di responsabili HR che abbiano competenze eccellenti e certificate. HR intende operare come associazione professionale ai sensi e per gli effetti della legge 14 gennaio 2013 n. 4, “Disposizioni in materia di professioni non organizzate”.
L’Associazione:
i. lavora per valorizzare il ruolo delle direzioni del personale, favorendone il riconoscimento nelle aziende del ruolo strategico delle HR, di supporto alle direzioni generali nelle decisioni più importanti per lo sviluppo del business.
ii. promuove metodi di misurazione delle competenze acquisite in ambito HR
iii. sostiene e promuove la certificazione delle competenze seconda le norme UNI e norme affini e successive modifiche ed integrazioni;
iv. pratica e promuove lo studio della gestione e sviluppo delle risorse umane e delle materie correlate od accessorie con il fine di operare per trovare la soluzione a problemi e risolvere contrasti connessi all’interpretazione ed all’applicazione delle leggi vigenti;
v. propone nuove soluzioni normative in ltalia ed in Europa con l’obiettivo di diffondere standard di competenza uniformi a livello internazionale;
vi. intrattiene rapporti con il mondo accademico e della ricerca e con tutte le associazioni affini alla propria, anche su figure professionali simili.
vii. organizza conferenze ed incontri per agevolare il dibattito, la discussione e la divulgazione dell’informazione in materia, anche in collaborazione con università, scuole di specializzazione, ordini professionali, associazioni di consumatori, di professionisti e di imprese, camere di commercio, istituti di ricerca, organismi istituzionali a livelle locale, nazionale ed internazionale ed altri enti ed organismi;
viii. cura la formazione professionale anche in collaborazione con i soggetti di cui ai precedenti punti e promuove corsi e seminari;
ix. sviluppa correlazioni e partecipa a progetti con altri soggetti nazionali, comunitari ed internazionali sulla materia o su materie correlate od analoghe;
x. promuove la pubblicazione di libri, riviste ed articoli sulla materia;
xi. partecipa ai procedimenti di consultazione dei pubblici poteri, italiani ed europei, in materia di diritti delle figure professionali interessate;
xii. favorisce e promuove l’utilizzazione degli strumenti di tutela previsti dagli ordinamenti giuridici nazionali e comunitari;
xiii. si adopera per lo sviluppo di una cultura della conciliazione;
xiv. attraverso le azioni sopra indicate vuole alimentare l’employability, ovvero migliorare la possibilità di diffusione della professione, in Italia e all’estero, in maniera trasversale su settori e aziende diverse, grazie ai vantaggi che professionisti capaci e con competenze verificate e certificate possono portare nelle organizzazioni;
xv. vuole promuovere la diffusione delle competenze professionali in ambito HR anche attraverso la creazione dl un gruppo di professionisti capaci, che abbiano competenze certificate e riconosciute e che possano diffondere ed implementare nel mondo delle imprese, anche attraverso attività di temporary manager, strumenti, metodologie e cultura HR.
2.2. L’Associazione persegue scopi esclusivamente professionali, sociali e culturali ad è indipendente da ogni partita o associazione politica o sindacale.
2.3. L’Associazione non ha scopo di lucro bensì di autoregolamentazione e persegue esclusivamente finalità associative nel campo della gestione delle risorse umane.
2.4. Per la realizzazione dei suoi fini l’Associazione:
a. promuove e realizza la stampa e la diffusione di periodici o di pubblicazioni di qualunque genere e tipo anche audiovisivi, anche tramite supporta informatico o magnetico o diffusi sulla rete internet;
b. organizza incontri, conferenze, letture, seminari, corsi; partecipa a progetti anche in collaborazione con istituzioni ed organismi, pubblici e privati, a livello locale, nazionale e comunitario;
c. effettua ricerche in materia e ne diffonde i risultati;
d. coopera con le autorità pubbliche, nazionali, comunitarie ed internazionali o altre per il raggiungimento degli scopi sociali, anche partecipando in organismi pubblici ove richiesto;
e. offre informazione, consulenza e collaborazione;
f. compie ogni altro atto necessario al raggiungimento degli scopi sociali;
g. promuove strutture di servizio perla realizzazione degli scopi sociali;
h. adotta un codice di condotta professionale per tutti i propri associati.
2.5. L’Associazione può presentare, alle competenti Autorità, eventuale domanda di riconoscimento giuridico seconda le vigenti norme di legge, cosi come richiedere e/o mantenere l’iscrizione al Registro Regionale delle Associazioni.
2.6. L’Associazione, come previsto all’art. 4, co. 1, seconda periodo della legge 14 gennaio 2013 n. 4, autorizza i propri associati ad utilizzare il riferimento all’iscrizione all’Associazione quale marchio o attestato di qualità e di qualificazione professionale, anche ai sensi degli articoli 7 e 8 della medesima legge. L’Associazione si impegna a garantire la conoscibilità degli elementi dettagliati all’art. 5 della legge 14 gennaio 2013, n. 4.

 

3. Associati

 

3.1. Possono essere associati, denominati anche “soci“, i soggetti, italiani o stranieri, che abbiano raggiunto la maggiore età e abbiano la capacità di agire che soddisfino almeno uno dei seguenti requisiti:
i. dipendenti di aziende che abbiano ruoli in ambito HR
ii. docenti universitari
iii. svolgimento di attività professionale nell’ambito della gestione delle risorse umane
Sono soci fondatori solamente colora che hanno sottoscritto l’atto costitutivo. La qualità di socio comporta l’accettazione tacita e incondizionata delle norme del presente Statuto. Il numero degli aderenti è illimitato; il rapporta associativo è comunque unico per qualunque figura di associato.
3.2. Le modalità di ammissione sono:
i. l’invito del Consiglio esecutivo;
ii. in alternative a quanto sopra, l’invio di una domanda di ammissione semplice.
3.3. L’ammissione dei soci è deliberata dai Consiglio esecutivo a maggioranza. …
3.4. Gli associati hanno diritto a partecipare alle attività promesse dall’Associazione e alla vita associative in genere, previo l’adempimento degli obblighi che esse comportano. Gli associati sono tenuti a sostenere le finalità dell’Associazione, all’osservanza dello statuto, dei regolamenti e delle deliberazioni assunta dagli organi associativi nonché a versare le quota associative decise dai Consiglio esecutivo.
3.5. La qualità di socio si perde per:
– dimissioni;
– decadenza, in caso di mancato versamento puntuale dei contributi;
– esclusione, nel caso di venir mano dei requisiti di cui al punta 3.1 ;
– espulsione quando l’attività del socio sia in contrasta con gli scopi dell’associazione o sia ad essi pregiudizievole, oppure quando il socio si sia reso colpevole di un atto lesivo dei principi della professione della morale e dell’onore seconda la decisione del Collegio dei Probiviri disciplinato dall’art. 8. …

 

4. Organi

 

4.1 . Sono organi dell’associazione:
i. l’Assembles generale;
ii. il Consiglio esecutivo;
iii. il Presidente;
iv. Il Collegio dei probiviri;
v. il Comitato scientifico.
4.2. Tutte le cariche associative sono gratuite; è peraltro riconosciuto il solo rimborso delle spese documentate sostenute per ragioni attinenti alla carica rivestita.

 

5. Assemblea generale

 

5.1. L’Assemblea è composta da tutti gli aderenti all’Associazione. L’ Assemblea dei Soci viene convocata dai Consiglio esecutivo presse la sede sociale o altrove in Italia, in via ordinaria almeno una volta l’anno, entro il mese di Aprile per l’approvazione del bilancio, o quando ne sia fatta richiesta scritta e motivata da almeno 1/10 degli associati.

L’assemblea provvede alla nomina del segretario dell’assemblea che redigerà il verbale della riunione assembleare che verrà sottoscritto anche dai Presidente. Spetta al Presidente constatare la regolarità della costituzione stessa e delle deleghe ed, in genere, del diritto di intervento all’assemblea.

 

6. Il Consiglio esecutivo

 

6.1. Il Consiglio esecutivo è composta da 3 a 3 membri, compreso il Presidente; i membri del Consiglio esecutivo rimangono in carica tre esercizi e possono essere rieletti. Nel casa in cui per dimissioni o altre cause, uno dei componenti il Consiglio decada dall’incarico il Consiglio esecutivo può provvedere alla sua sostituzione nominando il primo tra i non eletti che rimane in carica fino allo scadere dell’intero Consiglio. Nel caso decada oltre la metà dei membri del Consiglio, I’Assemblea deve provvedere alla nomina di un nuovo Consiglio.
6.2. Il Consiglio nomina al suo intero un Presidente ed eventualmente uno o più Vice Presidenti ed uno o più Segretari, anche Tesorieri.
6.3. Al Consiglio esecutivo spettano i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione dell’associazione, salvo i poteri che la legge o lo statuto attribuiscono esclusivamente alla competenza dell’assemblea. Il Consiglio esecutivo provvede:  a) convocare l’ Assemblea dei soci a curane l’esecuzione delle deliberazioni;  b) predisporre il bilancio;  c) a stabilire l’ammontare della quota associativa annua;  d) deliberare sulle domande di nuove adesioni; e) compilare i regolamenti interni; f) proporre ali’ Assemblea l’esclusione degli associati; g) a promuovere le iniziative, in attuazione delle attività e delle finalità dell’associazione, nonché altre iniziative parallele di pari obiettivo. …

 

7. Il Presidente

 

7 .1. Il Presidente, nominato dai Consiglio esecutivo, ha il compito di presiedere lo stesso nonché l’Assemblea dei soci.
Non può essere eletto più di due volte consecutive.
7 .2. Al Presidente è attribuita la rappresentanza e la firma legale dell’Associazione di fronte ai terzi ed in giudizio.
Su deliberazione del Consiglio esecutivo il Presidente puà attribuire la rappresentanza dell’Associazione anche ad estranei al Consiglio stesso.
7.3. In caso di sua assenza o impedimento le sue funzioni spettano al Vice Presidente, anch’esso nominato dai Consiglio esecutivo; il solo intervento del Vice Presidente costituisce per i terzi prova dell’impedimento del Presidente.
7.4. Il Presidente cura l’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio esecutivo e in casa d’urgenza, ne assume i poteri chiedendo ratifiche allo stesso dei provvedimenti adottati nell’adunanza immediatamente successiva.

 

8. Collegio dei Probiviri

 

8.1. Il Collegio dei Probiviri è composta da 3 a 3 membri.
8.2. Il Collegio elegge al proprio interna un Presidente.
8.3. Il Collegio decide sulle violazioni, da parte degli associati, delle norme di comportamento deontologico o per azioni ritenute disdicevoli o disonorevoli nell’ambito o fuori dell’associazione.
8.4. Esso delibera su istanza del Consiglio esecutivo o di almeno dieci soci il proscioglimento ovvero l’adozione di uno dei seguenti procedimenti:
i. censura scritta;
ii. sospensione temporanea;
iii. espulsione.
8.5. La decisione, adottata dopa aver sentito le parti interessate ed eseguita agni indagine del caso e garantito il contraddittorio, è deposltata pressa il Consiglio esecutivo e comunicata agli interessati entro i successivi quindici giorni.
8.6. La decisione non è impugnabile.

 

9. Il Comitato scientifico

 

9. 1. Il Comitato scientifico è composta da 3 a 6 membri scelti tra i soci che si occupano dello studio della gestione delle risorse umane e che abbiano acquisito particolari meriti anche in ambito accademico.

 

10. Risorse economiche, bilancio e quota associativa

 

1 0.1. 1 fondi necessari al perseguimento dei fini dell’associazione saran no costituiti da quote sociali, donazioni e lasciti testamentari, contributi di aziende private, enti italiani e stranieri, finanziamenti erogati da istituti, enti, ordini professionali, proventi derivanti dall’organizzazione di corsi, seminari, convegni, pubblicazioni.
10.2. L’esercizio finanziario dell’Associazione ha inizio e termine rispettivamente il 1° gennaio ed il 31 dicembre di ogni anno.
Al termine di ogni esercizio il Consiglio esecutivo redige il bilancio e lo sottopone all’approvazione dell’Assemblea dei soci entro il mese di Aprile. L’associazione potrà compiere tutte le operazioni finanziarie e mobiliari che saranno ritenute utili e necessarie al perseguimento dello scopo sociale potrà altresì acquisire beni immobili.
10.3. E’ fatto divieto assoluto, anche in modo indiretto o sotto qualsiasi forma, la distribuzione tra i soci di utili o avanzi di gestione, nonché di fondi, riserve o capitale durante tutta la vita dell’associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge. Gli eventuali avanzi di gestione e qualunque ulteriore disponibilità di cassa verranno impiegati per la realizzazione delle finalità statutarie o di quelle a esse direttamente connesse.
10.4. La quota associativa è stabilita dai Consiglio esecutivo e dovrà essere corrisposta all’atto dell’ammissione e successivamente entra il 31 marzo di ogni anno.
10.5. 1 fondi saranno raccolti ed amministrati dai Consiglio esecutivo.
10.6. Il Consiglio esecutivo prvvede alla determinazione annuale della eventuale quota aggiuntiva di partecipazione alla conferenza annuale organizzata in occasione dell’Assemblea.

 

11. Scioglimento, norma di rinvio e Foro competente

 

11. 1. L’Associazione si scioglie per le seguenti cause oltre che per le cause previste dalla legge:
a) deliberazione propria,
b) quando il patrimonio è diventato insufficiente rispetto agli scopi. Lo scioglimento del associazione genera l’obbligo dl devolvere il suo patrimonio residuale
ad altri enti o associazioni aventi scopi e finalità analoghi e salvo diversa destinazione se imposta dalla legge.
La designazione dell’ente beneficiario sarà ratificata in sade assembleare e notificata ai soci presenti.
11.2. Per quanto non previsto dai presente Statuto valgono le norme del Codice civile per le associazioni non riconosciute e le altre norme di legge in materia tempo per tempo vigenti.
11.3. Per ogni controversia, in via pregiudiziale si farà riferimento alla procedura di mediazione e conciliazione presso ente accreditato dai Ministero della Giustizia.
11.4. Foro competente esclusivo per eventuali controversie è il Tribunale di Bologna.